L’accomodamento ragionevole è stato introdotto con l’art. 2, comma 4, della Convenzione ONU del 13 dicembre 2006 e nello specifico si riferisce a: “modifiche e adattamenti necessari ed appropriati che non impongano un onere sproporzionato o eccessivo adottati, ove ve ne sia necessità in casi particolari, per garantire alle persone con disabilità il godimento e l’esercizio, su base di uguaglianza con gli altri, di tutti i diritti umani e delle libertà fondamentali”.

Nel 2015 la Legge 68/99, è stata modificata introducendo un Decreto Legislativo (151/2015), che prevede l’accomodamento ragionevole come misura per colmare l’assenza di azioni dedicate all’integrazione lavorativa delle persone con disabilità. Attraverso un accomodamento ragionevole si rende pertanto possibile ad un lavoratore con disabilità, qualificato per una determinata posizione lavorativa, di neutralizzare lo svantaggio derivante dal suo stato di salute, dandogli l’opportunità di candidarsi al posto di lavoro e di svolgere l’attività lavorativa in condizioni di uguaglianza con gli altri lavoratori dipendenti.

Spazio Vita Niguarda – in questi anni d’esperienza – ha maturato la competenza per accompagnare le aziende nelle seguenti funzioni:

  • Adeguamento della postazione di lavoro con accorgimenti utili e funzionali alla richiesta, introducendo nuove tecnologie
  • Superamento delle barriere architettoniche in ottemperanza con la normativa vigente
  • Adozione di modalità lavorative alternative, come il lavoro agile o lo smart working
  • Ripartizione diversa delle mansioni
  • Adeguamento dell’orario di lavoro

In generale l’equipe può affiancare i i datori di lavoro nell’inserimento lavorativo delle persone con disabilità. Tale funzione, chiamata Disability Manager, facilita l’inserimento della persona fragile nel contesto ambientale, ad esempio organizzando corsi di formazione per il personale dipendente, affiancando il lavoratore con disabilità, anche in tema di sicurezza e prevenzione.