Grazie al sostegno dei FONDI OTTO PER MILLE DELLA CHIESA VALDESE in gennaio 2023 è partito il progetto Take Care, una versione aggiornata del precedente progetto Bridge, destinato alla presa in carico sul territorio delle persone con disabilità motoria e sviluppato negli anni 2017-2018. Esso si propone come risposta alle esigenze di isolamento ed alla difficoltà di rapporti con le risorse socio-sanitarie territoriali che stanno caratterizzando la pandemia in corso. Take Care pertanto privilegia le attività online al fine di limitare il più possibile la presenza fisica dell’utente in Ospedale e consolidando la collaborazione con le ASST della Lombardia e con i servizi territoriali.
Take Care intende perfezionare la metodologia sperimentata da Bridge – che attraverso un approccio bio-psico-sociale integrato intendeva realizzare un modello di presa in carico di persone con patologie motorie per renderlo replicabile in altre realtà – introducendo delle innovazioni tecnologiche che, implementate in questo ultimo anno di crisi epidemiologica, si sono rivelate molto efficaci e funzionali.
Le attività consisteranno nell’attivazione di percorsi personalizzati sulla base di valutazioni del fabbisogno globale dell’utenza, attivando 5 macro aree: clinica, funzionale, sociale, socio-ricreativa e psicologica. Obiettivi secondari del progetto sono: fare un’analisi quantitativa e qualitativa dei bisogni delle persone con disabilità motoria; condividere con gli utenti e gli operatori territoriali le best pratices sulla corretta gestione di questa utenza in un’ottica di prevenzione e di inclusione.
Obiettivo Generale
Predisporre un programma di presa in carico integrata della persona con disabilità motoria, introducendo modalità innovative attraverso l’utilizzo di un APP dedicata che consenta la rilevazione dei bisogni clinico assistenziali, psicologici e sociali e la realizzazione di risposte personalizzate utilizzando anche le risorse dei servizi territoriali, superando anche i limiti ad oggi correlati all’epidemia covid-19.
Beneficiari diretti:
20 persone con disabilità motoria congenita o acquisita, in età pediatrica o adulta (lesione midollare, spina bifida, sclerosi multipla, altre patologie degenerative, paralisi cerebrali infantili, ecc..), residenti in Lombardia (per gli interventi domiciliari o in presenza) o provenienti dal territorio nazionale.
Arruolamento: I pazienti che parteciperanno al progetto potranno essere arruolati tramite: autocandidatura; segnalazione dall’Unità Spinale Unipolare dell’ASST Niguarda o altre Unità Operative dello stesso; altre ASST Lombarde; servizi territoriali sanitari o sociali; medici di medicina generale e pediatri di libera scelta; Comune di Milano e hinterland; Cooperativa Spazio Vita Niguarda e altre cooperative in rete; Associazioni del terzo settore.