Spazio Vita Niguarda vanta una lunga esperienza nel supporto alle persone con disabilità motoria congenita ed acquisita, a cui offre servizi e attività mirate al reinserimento sociale e lavorativo.

La Cooperativa – in connessione con l’Agenzia per il Lavoro SiR – offre alle aziende l’opportunità di inserire personale con disabilità, supporta e accompagna la persona e l’azienda per tutto l’iter di inserimento offrendo un percorso completo:

  • selezione dei candidati migliori
  • tutor e job coaching per il candidato
  • burocrazia e legislazione in materia di disabilità e lavoro
  • analisi del contesto lavorativo
  • training per il team di lavoro “la disabilità come risorsa”
  • predisposizione della postazione di lavoro con l’individuazione di software ed ausili necessari al supporto della persona con disabilità.

Spazio Vita Niguarda – in quanto cooperativa mista (A e B) – coinvolge direttamente all’interno del proprio organico persone con disabilità motoria. Normalmente il percorso parte con um periodo di tirocinio.

Il tirocinio consiste in un periodo di orientamento al lavoro e di formazione, che non si configura come un rapporto di lavoro subordinato.
Per le persone che devono inserirsi o reinserirsi nel mondo del lavoro, è una misura formativa di politica attiva permettendo ai tirocinanti di vivere temporanee esperienze all’interno di dimensioni lavorative per favorire una conoscenza diretta di una professione o di un mestiere. Il tirocinio rappresenta un vero e proprio filtro attraverso il quale il tirocinante si orienta circa le proprie scelte professionali e, allo stesso tempo, si forma direttamente sul luogo di lavoro, arricchendo il proprio bagaglio di conoscenze.

Per realizzare un tirocinio formativo è necessaria una convenzione tra l’ente promotore (es. Agenzia per il Lavoro SiR) e il soggetto ospitante (Spazio Vita Niguarda Onlus), corredata da un progetto formativo redatto dal soggetto ospitante e dal tirocinante dove sono stabiliti i rispettivi diritti e doveri.

Il tirocinante – a fronte del percorso attivato – ha diritto ad un’indennità di partecipazione che viene determinata dalle parti tenendo conto delle capacità e abilità residue come da valutazione del Comitato Tecnico Provinciale.